AVVENIRE 3 NOVEMBRE 2011 pag 37
TRE PROPOSTE PER CORREGGERE L’ATTUALE LEGGE ELETTORALE
Caro direttore, complimenti per Avvenire, che leggo da sempre, e a lei, direttore, visto che apprezzo la sua obiettività e il rispetto per chi la pensa diversamente. Ritengo che alla mia età (76 anni) abbia il dovere, oltre che il diritto, di esprimere qualche idea sull’attuale momento politico. Entro la metà del 2013 (e forse anche prima) ci saranno le elezioni. Con quale legge elettorale? A me va bene anche l’attuale, alle seguenti condizioni: 1. che si voti in un solo giorno per evitare sprechi da parte dello Stato e per risparmiare che partiti e candidati si scatenino a contattare gli ultimi elettori; 2. che il cittadino possa esprimere la propria preferenza indipendentemente dall’ordine di presentazione dei candidati da parte dei partiti nelle liste; 3. che il premio di maggioranza scatti per il partito o per la coalizione che ottenga il 50% più 1 degli elettori. Preciso degli elettori e non dei votanti.
Giuseppe Turco
giovedì 27 ottobre 2011
mercoledì 16 marzo 2011
19 MARZO
19 Marzo San Giuseppe Festa del Papà
San Giuseppe è quanto di meglio si poteva scegliere per la Festa del Papà. E' facile essere genitore. Non è neanche difficile essere anagraficamente padre. Difficile è diventare Papà. San Giuseppe non è genitore, ma è Padre esemplare. Educatore ineguagliabile.
Accettare un figlio come Gesù non deve essere stato semplice. Educare non è imporre le proprie idee, non è proporre la propria personalità. E' accettare la personalità del figlio. E' accettare la diversità. Quanto diverso deve essere stato Giuseppe da Gesù!
Quanta umiltà! Quanta santità! E' bello fare comunione riconoscendosi diversi. Ma quanto è difficile!
San Giuseppe è un vero modello di Papà.
San Giuseppe è quanto di meglio si poteva scegliere per la Festa del Papà. E' facile essere genitore. Non è neanche difficile essere anagraficamente padre. Difficile è diventare Papà. San Giuseppe non è genitore, ma è Padre esemplare. Educatore ineguagliabile.
Accettare un figlio come Gesù non deve essere stato semplice. Educare non è imporre le proprie idee, non è proporre la propria personalità. E' accettare la personalità del figlio. E' accettare la diversità. Quanto diverso deve essere stato Giuseppe da Gesù!
Quanta umiltà! Quanta santità! E' bello fare comunione riconoscendosi diversi. Ma quanto è difficile!
San Giuseppe è un vero modello di Papà.
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