mercoledì 21 gennaio 2009

LETTERA A "IL TACCUINO"

Egregio Sig. Giovanni Mura,
la mia richiesta di conoscere l’indirizzo di posta elettronica del dott. Stefano scardino è rimasta inevasa. Ho provato a telefonare al numero cercato e trovato sull’elenco telefonico, ma non ho avuto alcuna risposta. Forse era assente. Penso che il dott. Scardino sia abituale lettore de “Il taccuino”. Perciò la prego di pubblicare sul prossimo numero quanto segue.

Caro dott. Stefano Scardino,
non ho avuto finora il piacere di incontrala di persona o per telefono o per posta elettronica. Io intanto ho bisogno di dialogare fraternamente con lei per capire cosa le è passato per la mente per scrivere ciò che ha scritto nei confronti di Don Bruno Falloni. Se si prendeva il fastidio di fare una ricerca su internet, si sarebbe reso conto che le sue non potevano essere che palesi ed uniche “diffamazioni a mezzo stampa”.
Io, comunque, sento il bisogno di conoscerla. Voglio che si renda conto che ha sbagliato e .. di grosso. Voglio farle notare che Don Bruno è stato parroco di Pulsano per meno di due anni. Nel suo periodo le 15 visite alla Madonna di Lourdes sono furono predicate e “animate” da due frati. Lei vestiva “grembiule nero e fiocco azzurro”. Era piccolo per capire. Sa da dove venivano i due frati? Da un convento emiliano e precisamente da Vignola. Erano molto più anziani di don Bruno.
Se don Bruno fosse stato quello che “un’anziana persona” le aveva raccontato, avrebbe mai chiamato due frati emiliani?
Ha sbagliato caro dott. Scardino e …di grosso. Ma io ho bisogno di conoscerla. Se non altro per offrirle il perdono da parte dei famigliari di don Bruno, come avrebbe fatto Lui personalmente.
Ho bisogno anche di ringraziarla perché certi tratta menti sono riservate a persone….sante.
17/ gennaio 2009.
Giuseppe Turco